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Posts Tagged ‘uomo’

No comment /5 – il tassista di stamane

27 agosto 2013 Lascia un commento
no comment /5 - il tassista di stamane

dopo il taxi panda (compagnia di taxi moscovita) il taxi panza

Se Vincent Cassell si arruola nell’Armata russa e canta Skyfall

23 agosto 2013 Lascia un commento

Il coro dell’Armata russa omaggia Adele.

Postato e twittato da chiunque oggi, il video ha creato scompiglio tra russi e stranieri. Su internet c’è chi si lamenta di non riuscire più a lavorare: dopo aver scoperto l’esilarante performance, si è costretti a vederla in loop per ore. Da notare la non troppo remota somiglianza del solista con Vincent Cassel. Uomini russi, continuate a sorprenderci così!

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Dating a Russian / 3 – O dell’eterna lotta tra cavaliere e cavernicolo

21 agosto 2013 Lascia un commento
Dolce e brutale quanto basta, il conte Vronskij nel film Anna Karenina (1967)

Dolce e brutale quanto basta, il conte Vronskij nel film Anna Karenina (1967)

Appena sveglia, Facebook mi regala un interessante articolo che riflette su un tema a lungo discusso con le amiche straniere a Mosca. E realizzo che la sintesi di serate passate a scambiarci impressioni sulle contraddizioni dell’uomo russo e del suo approccio damerino- neanderthaliano alla donna è che non potrai mai scegliere tra cavaliere e cavernicolo. Sei obbligata ad acquistare il pacchetto completo. Paghi uno, prendi due.

Il russo medio risponde a istinti primitivi. Vede il sesso come un favore che la donna fa all’uomo e mai il contrario. Ama di una “tenerezza selvaggia”. E’ maschilista, autoritario e con ogni probabilità violento. Ma solo perché l’amore, qui, si dimostra anche col possesso fisico, sostiene (alla faccia del femminismo!) l’autrice dell’articolo, una russa trapiantata a New York, un po’ troppo indulgente con i suoi connazionali.

Il russo medio ti regala fiori al primo appuntamento, non permette di versarti da sola il vino a tavola, ti apre la portiera dell’auto e paga per te sempre. Non conosce la parola tromba-amica (o la più raffinata “friend-with-benefits”), perché al buon sesso fa seguire impegno e responsabilità, quindi sarai sempre e comunque la sua fidanzata (I can’t help but feel like there’s a certain honor in the Russian man’s understanding that with great sex comes great responsibility…ahahahhahahahhahah).  UOMINI ITALIANI, PRENDETE APPUNTI!

Su come i russi vedono il tradimento, si apre poi un dilemma shakespeariano:  Is it more disrespectful to have casual sex with a girl and not call her your girlfriend, or call her your girlfriend and cheat? The Westerners said the latter, as though it were obvious, the Russian ones said the former, as if that were obvious. Io su questo punto, confesso di essere ancora dibattuta.

Qui il punto di vista delle nostre eroine ‘Kris e Angie’ (geni irraggiungibili nella parodia della russazza) sul tema del “se non ti picchia, non ti ama”. Angie è disperata: il suo fidanzato-oligarca non ha mai alzato le mani su di lei. Ne deduce che non la ama. Con l’amica di botox Kris, si ingegna per trovare il modo di provocare in lui una reazione brutale, degna del vero amore. Decidono di rovinargli la nuova jeep. A cose fatte, Angie chiama il suo uomo e gli comunica l’accaduto. Finita la breve conversazione, attacca il telefono e sospira: “Ha detto che stasera, quando torna a casa mi uccide”. E Kris: “Come vi invidio. Il vostro sì, che è vero amore!”.

Voglio stare con te (forse)

20 agosto 2013 Lascia un commento

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A differenza degli italiani, con cui i fidanzamenti possono durare anni e anni, qui in Russia le tempistiche sono diverse. Nel lasso di tempo che va da 1 giorno a 1 anno, la maggior parte delle coppie si conosce, si giura amore eterno, si sposa e a volte anche divorzia, “ti amerò per tutta la vita, fino a domani”.

Qualche tempo fa conobbi un esemplare russo degno di nota, quarantenne di bell’aspetto (senza troppa pancia, senza maglia a rete, senza podmoskov’e, per intenderci), parlante anche italiano molto bene, con un buon lavoro, non dedito all’alcool.

Iniziamo ad uscire, lui è gentile, galante, offre la cena sempre e non disdegna di regalarmi quel mazzolin di fiori di circostanza.

Si proclama interessato, preso, forse innamorato, ma altrettanto sposato e con prole.

Eh no caro, così non va bene, mi piaci, sei interessante, ma bisogna che ti decidi, che se è vero quel che dici che con la moglie grossa crisi è inutile che mi fai una testa tanta, non sono la tua fossa biologica emotiva io. Prendi il toro per le corna e divorzia, che in Russia ci vogliono 10 minuti e un paio di firme!

Adesso non mi venite a dire che succede solo nei film che l’uomo sposato lasci la moglie per l’amante! Non è assolutamente vero, succede anche a Mosca! Succede che un bel giorno, dopo un paio di mesi di sporadica frequentazione del soggetto, durante le vacanze di Natale, arrivi una chiamata sul numero italiano con tanto di dichiarazione d’amore, dichiarazione di divorzio, dichiarazione di non vedo l’ora che torni io voglio stare con te, dichiarazione di ti faccio conoscere mia figlia e saremo felici.

“Non sarà troppo presto?”, domando io, evidentemente poco abituata a tanta decisione, tanta fretta, tanto amore. “No, sono sicuro, è con te che voglio stare”.

Torno a Mosca sulle ali dell’entusiasmo. Tutto va liscio, come nei film. Vado a passare il fine settimana con lui, conosco la figlia, bambina adorabile di 5 anni, già mi vedo in questo futuro prossimo dotata di famiglia al completo senza colpo ferire – tutto pronto, mi schivo la fase “diventerai grossa e deforme, hanno un bel da dire che le donne incinta sono belle”, mi schivo anche la fase “partorirai nel dolore” e le seguenti “neonato che piange di notte”, “neonato da smerdare/svezzare/seguire”…

Niente di tutto questo – bambina già bell’e pronta e in età prescolare!

Però come si è detto, in un lasso di tempo che va da 1 giorni a 1 anno nella vita del russo medio può succedere di tutto in ambito relazionale. Ora, che bisogno c’è di aspettare un anno, quando basta una settimana ed eccola bella pronta la frase fatta e telefonicamente recapitata: “Forse è meglio che non ci vediamo più, non sono più tanto sicuro, anzi non sono proprio sicuro, va bhe dai, allora ciao eh”.

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Pance all’aria in campagna elettorale

19 agosto 2013 Lascia un commento
Mikhail Degtyarev (con cappellino a sinistra) e Vladimir Zhrinovksy del partito Ldpr in banya

Mikhail Degtyarev (con cappellino a sinistra) e Vladimir Zhrinovksy del partito Ldpr in banya

Se farsi fotografare a torso nudo con un cappellino di feltro in testa, circondato da pesce secco, birra, fogli di giornali e rami di betulla, prima di entrare in sauna, vi sembra di cattivo gusto e magari controproducente per un candidato sindaco in piena campagna elettorale, non siete Mikhail Degtyarev. Il 31enne, che nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Mosca rappresenta il partito liberal-democratico (Ldpr) di Vladimir Zhirinovsky, ha messo tra le priorità del programma elettorale quello delle sovvenzioni pubbliche alle banye (le tradizionali saune russe). Nazionalista fino al grottesco, Dgtyarev ha spiegato alle telecamere che la banya, coi suoi poteri benefici, ha salvato la Russia dalla peste, mentre questa imperversava in Europa.
Con lui, a pancia all’aria in sauna, anche Zhirinovsky (nella foto, a destra), il quale ha spiegato così la scelta di un posto tanto insolito per incontrare gli elettori: “Il regime comunista è fallito soprattutto a causa della banya, dove centinaia di uomini s’incontravano a brontolare; è la banya russa ad aver causato la rivoluzione, è qui che matura il malcontento”.
Da non dimenticare che il nostro argutissimo Degtyarev, deputato alla Duma, ha proposto anche di concedere alle donne lavoratrici due giorni liberi al mese, per legge, in concomitanza con il ciclo mestruale. Se eletto sindaco, nelle elezioni del prossimo 8 settembre, è convinto che guiderà Mosca nella battaglia contro l’Anticristo!
Da (disgustate) fan del russo medio e della sua pancia, non possiamo che rimanere ammirate dalla scelta di fare del nostro oggetto feticcio strumento di campagna elettorale.
Per gli interessati al soggetto, su Foreign Policy un ritratto più serio del baldo Degtyarev.

Спи на новом месте…

19 agosto 2013 Lascia un commento

…приснись женик невесте, dice un vecchio detto popolare russo.
Che tradotto significa: dormi in un posto nuovo, sogni il tuo futuro sposo.

Immancabilmente, che sia casa di amici, che sia hotel, che sia treno… Insomma, mi ripeto sempre questa frase prima di dormire in un posto nuovo. Non che ci creda più di tanto, però si sa che la speranza è l’ultima a morire e in questo paese bisogna comunque aiutarsi come si può. In tutti i modi, mai successo nulla (come è ovvio che sia).

Ieri sera ennesimo letto nuovo e… ho sognato un amico. Ma amico amico, cioè uno di quelli con cui non c’è mai stato nulla e mai ci sarà. Che oltretutto è anche già impegnato.
Ho come l’impressione (oddio, impressione, siamo più vicini alla certezza matematica ormai…), che la vita per una donna italiana a Mosca non sia facile nemmeno nei sogni!

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18 agosto 2013 Lascia un commento
In metro, linea Sokolnicheskaja

In metro, linea Sokolnicheskaja

Evoluzione estiva del russo medio, che rifugge qualsiasi classificazione.

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17 agosto 2013 Lascia un commento
Passeggiata estiva

Passeggiata estiva. Zona metro Polyanka

Russo medio a spasso per il centro. Per saperne di più sull’argomento, leggere qui

Maschio alfa a colazione

16 agosto 2013 Lascia un commento
La psicologa Anetta Orlova

La psicologa Anetta Orlova

La giornata inizia con l’ultima delle domande, su cui vorresti interrogarti alle 8 di mattina di un lavorativo venerdì 16 agosto. “Il maschio alfa è solo un mito cinematografico o anche realtà?”  ti chiedono Irina Muromtseva e Vladislav Zavyalov, conduttori del soporifero ‘Mattino della Russia’, sul canale statale Rossiya 1. Gli autori dell’Uno mattina’ russo hanno pensato bene che l’unica a sciogliere l’enigma potesse essere la psicologa e scrittrice Anetta Orlova. Un’esperta del tema, che ha al suo attivo un libro dal promettente (quanto illusorio) titolo “L’uomo dei tuoi sogni. Trovarlo, attrarlo e addomesticarlo”.
Se da sciocca straniera col valore della parità (almeno intellettuale) nella coppia pensavi che non fosse colpa tua l’aver incontrato un tal numero d’inetti, bisognosi di costanti apprezzamenti e conferme quotidiane della loro virilità, ti sbagliavi! Anetta, in studio, non ha dubbi: loro non sono così normalmente, sei tu che li hai fatti diventare “pigri e insicuri”. “Tutti gli uomini sono maschi dominanti (carismatici, responsabili, affascinanti e protettivi…), se a loro fianco hanno una donna vera”!!!! Una, cioè, che raramente li contraddica, sappia apprezzare i loro successi e non svilisca le cose che fanno. Soprattutto, una donna – dice Anetta – che “non si illuda di poter comandare e fare tutto da sola. In famiglia, il potere e la responsabilità sono in un’unica mano”. Quella dell’uomo. Perplessa la conduttrice. In evidente visibilio il conduttore.

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Piacere di conoscerti (Ochen priyatno poznakomitsya)

11 agosto 2013 Lascia un commento

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Cominciamo con le presentazioni: ecco a voi il “russo medio”. E i suoi strumenti di seduzione. Fiori e gattini sono parte fondamentale del corteggiamento. La sfida per le donne è riuscire, il più velocemente possibile, a sorvolare sui colori scelti per l’intimo e sugli adorati calzini, da cui non si separa mai. In particola l’estate, quando fanno coppia fissa con i popolari sandali di plastica.